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BÄRAKKÄ a BORGO TACCONE
Progetto di comunità per Fondazione Matera Basilicata 2019

Borgo Taccone, cuore della Basilicata e della riforma agraria degli anni '50. Borgo Taccone luogo prescelto dalla Costituente Contadina per unire, nel 1977, i giovani che chiedevano di mettere a frutto le terre pubbliche e di  sviluppare un'agricoltura più sensibile al territorio e vicina alle esigenze della comunità e della natura.

 

Borgo Taccone, villaggio agricolo in stato di semi abbandono dove solo quattro famiglie hanno deciso di rimanere. A pochi kilometri, quelle stesse case svuotate dagli emigranti italiani di un tempo, oggi senza luce, acqua e servizi igienici, sono ripopolate dai braccianti stranieri.

Vuoti abbandonati. Vuoti vissuti.

In questo contesto nasce il progetto di comunità finanziato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Un progetto che ha portato a rivivere i luoghi dell'abbandono, tessendo una rete di ricordi e relazioni con la comunità rimasta all'interno del Borgo e con quanti, principalmente provenienti dall'Africa subsahariana, vivono stagionalmente nelle altre dimore agricole abbandonate poco distanti.

Vettori di congiunzione: la memoria individuale e collettiva degli abitanti del Borgo e di Ibrahim, un ex bracciante del Burkina Faso impiegato nella raccolta stagionale del pomodoro;  i carteggi dell'Archivio di Stato di Matera.

Le istruzioni per costruire BÄRAKKÄ sono state sviluppate insieme ad Ibrahim e ad un gruppo di lavoratori burkinabè residenti nelle case abbandonate nella zona di Montemilone, secondo le procedure utilizzate dai lavoratori africani.

Insieme alla comunità di Borgo Taccone, BÄRAKKÄ ha preso vita all'entrata del paese. La stessa comunità ha deciso in seguito di adibire l'installazione a presepe per il paese.

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